Il gesto artistico nei ragazzi con abilità differenti

17/11/2022

Il progetto nasce in seguito alla passione per il ballo, ma ancor di più dalla necessità di mettere in relazione il gesto artistico e le persone con abilità differenti, attraverso la propedeutica alla danza.

PREMESSA: praticare uno sport per una persona disabile può portare ad un notevole miglioramento dei vari aspetti di vita.

In particolare l’attività propedeutica della danza attraverso l’utilizzo della musica, può apportare enormi benefici da diversi puti di vista:

ASPETTO COGNITIVO: migliorare la conoscenza del proprio corpo, dello spazio, del tempo e della velocità di movimento e del ritmo.

ASPETTO FISICO: incremento della forza muscolare, dell’equilibrio, della cinestesia e della coordinazione motoria

ASPETTO PSICOLOGICO: il gesto sportivo/artistico produce una generale soddisfazione  l’allenamento e la disciplina migliorano il contenimento e l’elaborazione di stati emotivi che di conseguenza portano ad una maggiore capacità di autocontrollo

ASPETTO SOCIO EDUCATIVO: aumento dell’autonomia, acquisizione di regole e di autonomia, integrazione sociale

A CHI E’ RIVOLTA L’ATTIVITA’ SPORTIVA:

A ragazzi e adulti con qualsiasi livello di disabilità, previo CHECK IN INFORMATIVO E MEDICO (raccolta di informazioni atte a valutare gli eventuali fattori di rischio della persona e per rispondere adeguatamente alle sue esigenze).

IN COSA CONSISTONO GLI ESERCIZI DA PROPORRE AI RAGAZZI:

Esercizi mobilità,

Esercizi di lateralizzazione,

Esercizi propriocettivi ed esercizi per la forza

Tecniche di rilassamento

Esercizi ritmici

Passi base per l’acquisizione di brevi e semplici coreografie

Il tutto accompagnato dalla musica, affinché si generi in maniera spontanea un vero e proprio gesto artistico unico ed irripetibile per ogni singolo e per il gruppo, inteso come un TUTTO.

 

OBIETTIVO PRINCIPALE

Raggiungere l’integrazione di tutti, ognuno partecipa con le proprie caratteristiche attraverso la costruzione di semplici coreografie si va a promuovere il rispetto delle regole e l’espressione delle diverse abilità personali.

Per questo motivo gli esercizi sono intesi come “forme d’arte” con cui il ragazzo esprime se stesso, apportando in questo modo benefici duraturi che rafforzano nel tempo l’autostima di coloro che si trovano a dover fronteggiare continui ostacoli, ostacoli che nel tempo, possono trasformarsi in vere e proprie risorse personali.

Naturalmente bisognerà tenere conto del tipo di disabilità fisica e/o psicologica per costruire un programma adatto ad ognuno.

TEMPI DI SVOLGIMENTO:

INCONTRI DI 1,5 ore per 2 volte la settimana (tot. 3 ore a settimana).

E’ previsto un saggio finale per presentare il risultato del lavoro svolto.

 

A cura della dottoressa Rossella Lupo

È possibile iscriversi ai corsi durante tutto l’anno.

La prima settimana è gratuita

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